venerdì 12 settembre 2008

Cose ai limiti della realtà...

Ho mangiato più sushi in questi 15 giorni che in tutta la vita. Ora mi sento di dire definitely Sushi! Però un bel pezzo di carne...nulla meglio dei paninazzi con l'hamburger well done spesso tre dita. Poi messicano, ieri sera siamo state al thailandese, il pad thai è eccezionale, e stasera per non privare il palato di nessun sapore, cucina fusion!

Ieri giornata piena, le zie devono fare gli ultimi acquisti prima di ripartire per l'Italia, così ci siamo girate in rassegna Armani Excange, Nba Store, gara di tiro compresa, Tiffany, très chic, Disney store, c'è già tutta la collezione Halloween, infine Abercrombie, dove abbiamo passato quasi due ore.

Abercrombie merita un capitolo a sè. E' il negozio più chiassoso delle quinta. Ad un paio di blocchi di distanza ne senti il profumo, sulla porta ci sono due figaccioni che battono le mani a ritmo di musica, ridono e schezano con quelli che entrano. Prima di avventurarti su e giù per i quattro piani bui e romosi dello store, ti si parano davanti altri due, una lei decisamente gnocca e un lui, a petto nudo, decisamente palestrato e belloccio. Ipnotizzato, compri tutto quello che vedi.


Nel pomeriggio ho visto la prima casa, trovata su craigslist. Nel Queens ad Astoria. Bella la zona, la mia casa, la peggiore. La signora sulla cinquantina vive con due gattoni e dorme sul divano. Cucinino e bagnetto poco curati. La mia stanza è vuota. Mi dice che comunque una rete si recupera facilmente per strada, il materasso è meglio che me lo compri. Poi di giorno si possono anche aprire le finestre ma bisogna un po' starci attenti. Cose ai limiti della realtà, come direbbe la zia Francy.

Cena e prima vera serata newyorkese in un locale tipo Sottomario giallo ma nel west village, molto gay friendly e con musica anni 80 che solo le zie conoscevano!!


Oggi a Little Italy c'era la festa di San Gennaro, come avrei potuto perderla?! Una pacchianata totale, musica, colori, casino, pizza, cannoli e questo personaggio sul carro che urlava 'ciao belles, ciao bellis'.


Prima e dopo, altri giri per case. Ma non sono andati benissimo. Uno non si è presentato, l'altro mi ha detto che rimanevo troppo poco, lui cercava una persona che stesse almeno un anno. Peccato perchè la casa era davvero carina, con un supertelevisore in camera.
Va beh, per ora me ne starò qui nella mia supercasa 4 piani nell'Upper East Side. Non economica ma almeno ho un letto, un bagno pulito.


Giovedì con la sfilata di CK la mia settimana della moda e finita. Niente più buffet, i camerieri del servizio di ristorazione (i migliori visti finora!), grissini e cose ai limiti della realtà.
Domani le zie tornano in Italia. Lunedì inizio la scuola e non vedo l'ora... E poi sarà quel che sarà.

A voi come sono andati i tornei?

Ciao bellis!

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